Rózsa Iván: La vita in Firenze
La vita – come un specchio:
Orientare aiuta a te Verocchio.
La vita – come un leporello:
Assettare aiuta a te Donatello.
In la cupola di Brunelleschi:
Dio mio, sono tanti monumentali affreschi!
Dal campanile di Giotto:
Il panorama é quasi lo stesso magnifico.
In monastero di San Marco:
Le celle di Savonarola e Fra Angelico.
Opere di Andrea del Sarto o Castagno o della Robbia, Giambologna:
Firenze é piú bella cittá de Bologna!
Cellini, Gozzoli, Perugino, Ghirlandaio, Masaccio et cetera:
Ghiberti, Michelangelo, Leonardo, Botticcelli, Raffaello – com’era.
In cittá dei Medici, di Bocaccio, Dante, Galilei, Cherubini o Macchiavelli:
Non solo le chiese e gli palazzi sono belli…
Per vedere Palazzo Vecchio, Loggia dei Lanzi en la Piazza della Signoria:
Miracolose statue di Orsanmichele o attrattive donne é anche gratuitá!
Chimaera in il Museo Archeologico…
Etruschi e ungheresi sono parenti, logico!
Ogni tanto il Arno é capriccioso:
Peró senza fiume non c’e Ponte Vecchio!
A me piace la trippa, vicino il mercato:
Peró anche il peposo é molto buono.
Vernaccia, chianti – vini bianchi, rossi:
Tutti sono fini, perché toscani…
Finalmente, in Hotel Bonifacio:
La vita era come un bacio…
Budakalász, Ungheria, il 3 di dicembre 2015, poco dopo di un viaggio maraviglioso…